Hameln, il paese del pifferaio magico che gioca con la sua favola

Questa volta una meta insolita per un week end mordi e fuggi: Hameln è un paesino rinascimentale della bassa Sassonia, non lontano da Hannover, con le casette dai tetti rossi a punta e le travi di legno a vista sulle facciate bianche, di quelli che sembrano fatti di marzapane e zucchero e usciti da una favola dei fratelli Grimm. Solo che Hameln è veramente uscita da una favola dei fratelli Grimm: il “Pifferaio magico”, che nella sua versione originale si chiama proprio il Pifferaio di Hameln.

vlcsnap-2018-03-18-20h19m24s886La favola narra di un misterioso suonatore di piffero che si presentò ad Hameln promettendo agli abitanti di liberarli dai topi che infestavano la città in cambio di una ricchissima ricompensa. Il borgomastro accettò il suo aiuto e lui iniziò a suonare una suadente melodia, al cui richiamo tutti i topi lo seguirono incantati; il pifferaio si allontanò dalla città portandosi dietro i topi fino al fiume e facendoli annegare. vlcsnap-2018-03-18-20h24m05s052Tornò quindi a riscuotere la sua ricompensa ma gli ingrati abitanti di Hameln non glie la vollero dare, ed allora lui suonò nuovamente il suo piffero, e questa volta a seguirlo non furono i topi ma tutti i bambini della città, mentre gli adulti erano in chiesa. Il pifferaio li rinchiuse in una caverna introvabile ma, secondo una versione a lieto fine, un bambino zoppo, che non riusciva a tenere il passo con gli altri, rimase indietro e si salvò, riuscendo a liberare gli altri.

vlcsnap-2018-03-18-22h56m36s499Ma questa non è solo una favola, gli eventi a cui si riferisce sono avvolti da mistero. La leggenda da cui nasceè antica, addirittura in una delle vetrate  trecentesche della chiesa della città, andata distrutta ma ricostruita attraverso numerose descrizioni dell’epoca, era rappresentata una fila di bambini vestiti di bianco che seguono un suonatore di flauto. Un’iscrizionvlcsnap-2018-03-18-20h19m40s909e in una strada di Hameln vietava la musica in quel luogo per rispetto alle vittime. Un antico racconto tedesco dà addirittura una data a quegli eventi, senza però spiegare bene che cosa fosse successo: «Nell’anno 1284, il giorno di Giovanni e Paolo il 26 di giugno da un pifferaio, vestito di ogni colore, furono sedotti 130 bambini nati ad Hameln e furono persi nel luogo del calvario vicino alle colline».

Qualcosa di vero dunque, all’origine della fiaba, c’era veramente, forse i bambini  furono vittima di un incidente presso il fiume, o furono allontanati da Hameln pvlcsnap-2018-03-18-20h26m58s088er salvarli dalla peste che colpì questi luoghi, come erano stati scacciati i topi, o forse seguirono qualcuno che li convinse a partire per una crociata di bambini, o per fondare nuove città.

Ad ogni modo Hameln è rimasta come magicamente imprigionata nella sua favola e tutto qui ruota intorno al pifferaio e ai topi.

vlcsnap-2018-03-18-19h50m21s124Il Pifferaio non deve aver fatto molto bene il suo lavoro, se appena uscita dalla stazione mi imbatto subito nel primo monumento al topo!

E non è che l’inizio…volete seguire l’itinerario consigliato per vedere tutti i luoghi d’interesse di Hameln? E’ semplice, basta seguire sul pavimento delle strade, tra le aiuole curatissime, i topini bianchi stampati che indicano il percorso.

vlcsnap-2018-03-18-20h20m58s887Per non parlare delle vetrine dei negozi, che vendono ogni tipo di souvenir legato ai topi, dalle caramelle, ai biscotti, ai cioccolatini, alla fonduta che sicuramente anche i roditori apprezzano al liquore tipico che si chiama “Ratten Killer”, veleno per topi, agli scherzosi barattoli con scritto “filetto di topo”! Guardate un po’ qui…

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vlcsnap-2018-03-18-20h20m23s493La via principale di Hameln è veramente una via delle favole. Le case del ‘600 sono  una più deliziosa dell’altra,tutte hanno qualche particolare che le rende uniche, una guglia di rame, una statuina grottesca o fantastica, un bassorilievo, la forma delle finestre. Ti sembra che il pifferaio debba uscire da un momento all’altro da uno dei vicoli per trascinarsi via tutti gli abitanti del paese.

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Questo antico palazzo dall’aspetto un po’ misterioso è secondo la leggenda è la casa del pifferaio magico. Attualmente ospita un ristorante che sembra abbastanza pretenzioso, non credo proprio che servano topi!

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 vlcsnap-2018-03-18-20h23m29s779Davanti al palazzo naturalmente c’è la fontana del pifferaio magico, con il suonatore di bronzo e la vasca su cui sono scolpiti tanti topini.

vlcsnap-2018-03-18-20h25m05s687vlcsnap-2018-03-18-22h03m31s303E a fianco, in una deliziosa casa anseatica, la Leisthouse del 1598 è l’ Herma Museum, con tanto di guardiano in costume da pifferaio magico.

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vlcsnap-2018-03-18-20h28m41s052Questo è invece il punto della città da cui il pifferaio iniziò a suonare per portarsi dietro i bambini.

vlcsnap-2018-03-18-22h10m41s238Questa statua di una bambina che si protende per scrutare intorno a sè si chiama significativamente “la curiosa”. E ha ben motivo di guardarsi intorno!

vlcsnap-2018-03-18-22h15m32s707vlcsnap-2018-03-18-22h19m38s078Questo palazzo di pietra è detto “la casa degli sposi”, dove in dal medioevo si celebravano i matrimoni, oggi è un edificio comunale dove si conservano i registri cittadini. Sulla facciata c’è un carillon con tante vlcsnap-2018-03-18-22h57m40s175vlcsnap-2018-03-18-22h58m56s807campane e due finestrelle da cui esce dapprima il pifferaio con il corteo di topi e dopo il pifferaio con il seguito dei bambini. La domenica dai tetti un pifferaio in carne ed ossa che intrattiene i visitatori suonando il flauto, mentre nella piazza è un palco sul quale ogni mercoledì pomeriggio si può assistere ad un breve musical che si intitola naturalmente “Rats”.

Il campanile col lungo tetto di rame che vedete sullo sfondo della foto della casa degli sposi è della chiesa di S.Nicola.vlcsnap-2018-03-18-22h56m18s616

 

vlcsnap-2018-03-18-22h20m38s386vlcsnap-2018-03-18-22h09m49s810Di fronte alla casa degli sposi è la scultura della “coppia che danza”. Il paese è pieno di sculture, fontane, fiori, ad ogni angolo, segno che non si è crogiolato solo nei ricordi medievali del pifferaio, ma ha saputo vlcsnap-2018-03-18-22h25m00s110continuare ad abbellirsi nel tempo con la cura delle sue strade e degli arredi urbani.  Questa  scultura a destra rappresenta la vita e vlcsnap-2018-03-18-23h00m39s268la morte, tutte trasportate in fondo sulla stessa barca. E chissà quale significato simbolico si nasconde dietro quest’altra scultura dello stesso autore, attraversata da una lunga frattura verticale? Questo deliziosa fontanella con un bambino  è sulla fiancata della chiesa.

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Hameln è piccolissima, solo 60.000 anime ed un centro storico pedonale che si gira in mezza giornata, ma potrei farvi vedere ancora tantissime foto, perchè ogni angolo svela scorci molto belli, e visitare questo paese da fiaba è stata una ventata di puro divertimento, da cui parto con una valigia di topi e topini di vario genere, ma soprattutto… vlcsnap-2018-03-18-22h55m48s749… quasi attirata da un pifferaio magico, con la voglia di partire ancora, perchè la Germania è tutta così, basta partire da una delle tante città meta dei voli low cost dall’Italia e poi prendere il treno, lungo l’efficientissima e capillare rete ferroviaria tedesca, scegliendo a seconda dell’ispirazione del momento walsrodeuno dei tanti paesini medievali o dei luoghi naturalistici incantevoli che si attraversano. A proposito, se volete andare a Hameln trascorrete prima un giorno ad Hannover, prendete il treno e in pochissimo tempo arrivate qui, e poi se da Hameln volete fare un’altra tappa incantevole, vi suggerisco la tappa successiva del mio week end, Walsrode, luogo sconosciuto per gli italiani, ma che è il più grande parco ornitologico d’Europa, dove si cammina tra giardini fioriti e si entra in altissime voliere, così grandi da scomparire quasi, in compagnia di  aironi rosa, uccelli del paradiso, pappagalli ara ed altri splendidi uccelli di tutti i colori.

One thought on “Hameln, il paese del pifferaio magico che gioca con la sua favola

  1. Sono cresciuta con le favole dei fratelli Grimm (mio nonno mi aveva regalato un bellissimo libro illustrato con la raccolta delle loro fiabe) e ogni volta che leggevo Il pifferaio magico, mi faceva sempre uno strano senso sapere che bastava il suono di un flauto per far correre fuori tutti i topi della città e rimanevo incantata di come questi seguissero magicamente il pifferaio!

    Anyway! E’ sempre un piacere andare a conoscere di persona le città dove sono state ambientate le varie storie! Dalle foto, Hameln è bellissima, anche se è inquietante saper di trovare un liquore o la cioccialata “toposa”! 🙂

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