Viaggiare in aereo con i bimbi da 0 a 2 anni


LA SALUTE

Alcune compagnie ammettono in volo i bambini a partire da una settimana, altre da 15 giorni. Al di là di questo, non ci sono controindicazioni sanitarie nel portare i bambini piccoli in aereo (la mia bimba di un anno e mezzo ha già fatto oltre 100 voli!). Infatti la cabina è pressurizzata e la pressione corrisponde a quella che si riscontra in montagna a 1500-1800 metri, ben tollerata dai bambini che non abbiano particolari problemi. Può però capitare, come agli adulti, che in fase di decollo e di atterraggio a causa degli sbalzi veloci di pressione si tappino fastidiosamente le orecchie e si averta un po’ di dolore; gli adulti sono in grado di effettuare semplici esercizi di compensazione, che i bimbi piccoli non sanno fare, ma possono raggiungere lo stesso risultato con il movimento della suzione, e quindi è consigliato allattare il neonato, al seno o con il biberon, in fase di decollo e atterraggio. I bimbi più grandi possono tappare il naso e soffiare, ma anche succhiare una caramella può aiutare.

Alcuni suggeriscono anche un bicchiere con alcune gocce d’acqua a tappare l’orecchio, ma mi sembra molto più macchinoso e innaturale per il bambino. In caso di nasino chiuso invece è meglio sturarlo prima con spray o gocce.

In caso di cinetosi (mal d’aereo) se non volete ricorrere ad appositi prodotti, date al bambino qualcosa da sgranocchiare per ridurre i succhi gastrici, ed evitate le bibite gasate.

I DOCUMENTI

Per viaggiare in aereo in Italia serve un documento di identità del bambino.  E’ necessario quindi provvedere a far rilasciare in tempo utile un documento (il più rapido è la carta di identità che viene fatta a vista). Per viaggiare in aereo all’estero serve un documento valido per l’espatrio (carta di identità valida per l’espatrio o passaporto, dove è richiesto il visto va fatto anche per i neonati) e il bambino deve viaggiare con un genitore, o altrimenti avere una dichiarazione di accompagnamento da parte dei genitori ad un adulto che ne assume la responsabilità, depositata presso l’ufficio passaporti della questura.

IN AEROPORTO

Anche se di norma non possono essere portati oltre i varchi di sicurezza i liquidi in confezioni maggiori a 100 ml, per i cibi dei bambini necessari per il viaggio viene fatta un’eccezione.

Potrete quindi portare tranquillamente omogeneizzati, pappe, latte e succhi nel bagaglio a mano, estraendoli dai bagagli al momento del passaggio del varco. Negli aeroporti maggiori vi sono varchi appositi dedicati ai passeggini per evitare le file, informatevi al momento del check in. Vi sarà chiesto di prendere il bambino in braccio e passare con lui sotto il metal detector, mentre il passeggino richiuso andrà sul nastro insieme agli altri bagagli a mano, o in alcuni casi verrà ispezionato a mano dagli addetti.

Utilizzate il fasciatoio dei bagni per un ultimo cambio pannolino, i servizi degli aerei sono decisamente più scomodi. Spesso ci sono aree attrezzate per bambini con scivoli e giochetti, che possono servire a passare il tempo; comunque è consigliato far muovere un po’ i bambini che già camminano perché poi in aereo saranno costretti a stare fermi.

Al momento dell’imbarco i bambini hanno la priorità, per cui non vi affrettate a mettervi in fila, potete farlo tranquillamente all’ultimo minuto.

IL PASSEGGINO

Il bambino ha sempre diritto ad imbarcare gratuitamente la carrozzina o il passeggino, e in alcune compagnie anche entrambi, (o un sedile da automobile o altro mezzo di trasporto). Il passeggino o la carrozzina su cui viaggia il bimbo, purchè richiudibile,  può essere portato sottobordo, previa etichettatura al momento del check in. Chiederanno se il passeggino è composto da uno o due pezzi per etichettare ogni parte separabile. Consiglio di comprare uno di quesi sacchi con cerniera in cui si inseriscono di solito gli zaini per la spedizione o di procurarsi un grosso sacco di plastica (alcune compagnie come la Norwegian lo danno gratuitamente) in cui inserire il passeggino al momento del suo rilascio, perché la stiva degli aerei non è il massimo della pulizia, e la restituzione del passeggino non sempre avviene sottobordo. Una volta scesi dall’aereo conviene chiedere se è possibile avere subito il passeggino, ma questo dipende non tanto dalle compagnie aeree quanto dalle politiche dei diversi aeroporti. Se il passeggino non è riconsegnato sottobordo, verrà inviato ai “bagagli speciali e ingombranti” e quindi non si recupererà nello stesso nastro da cui esce la valigia, e questo spesso comporta un’attesa aggiuntiva. Negli aeroporti maggiori sono disponibili dei passeggini di servizio o dei carrelli porta-bambini ma in numero molto ridotto, e spesso solo vicino ai nastri del ritiro bagagli, quindi quando non servono più. Per questo considerate di portare nel bagaglio a mano un marsupio porta-bimbo per non trovarvi in difficoltà fino alla restituzione del passeggino.

IL BAGAGLIO A MANO

I bambini in aereo hanno sempre diritto a portare con sé un borsone con il necessario per il viaggio, in molte compagnie una vera e propria valigia aggiuntiva delle dimensioni di quelle degli adulti.

Ricordate di mettere nel bagaglio del bimbo:

1)pannolini in abbondanza per qualsiasi evenienza in volo

2)salviette umidificate per il cambio e la pulizia, e un telo usa e getta da mettere sopra il fasciatorio

3) biberon e latte, o camomilla, o acqua. Per il latte in polvere le hostess vi daranno l’acqua calda, ma se per il viaggio potete comprare il latte già liquido sarà molto più comodo scaldarlo. Per i bimbi più grandi portate comunque una bottiglietta di acqua, l’aria in aereo è più secca e i bimbi devono bere ogni tanto.

4) un cambio completo di abbigliamento (non si sa mai!) e un giacchino pesante

5) giochini e intrattenimenti vari per evitare che il viaggio diventi una tortura. Guai a lasciare a casa il peluche preferito!

6) cibo in vasetti e posatine se il viaggio con l’orario dei pasti abituali. Non dimenticate il bavaglino! Per i bimbi più grandi prediligete la praticità con merendine, spicchi di frutta, panini . Dove viene servito un piccolo rinfresco o un pasto, viene normalmente dato anche ai bambini svezzati, e nei voli di lungo raggio d è possibile prenotare 48 ore prima anche un pasto apposito per bimbi (omogeneizzati per i più piccoli), ma è impossibile prevedere se incontrerà i loro gusti.

7) eventuali medicine, anche quelle che non vanno prese nell’orario del volo, perché il bagaglio potrebbe andare smarrito.

IL BIGLIETTO

I bambini sino a 2 anni  (“infant”) non pagano il biglietto, ma pagano comunque le tasse che sono variabili a seconda delle compagnie e delle tratte, ma si aggirano di norma intorno  al 10% del biglietto. Il biglietto deve essere fatto insieme a quello dell’ accompagnatore, al cui posto l’infant sarà abbinato, perché non ha diritto – per ragioni di sicurezza – ad un posto proprio ma deve viaggiare in braccio all’adulto. In alcuni casi la presenza di un infant insieme ai genitori dà diritto a tariffe scontate anche per gli adulti, per questo conviene controllare le offerte famiglia delle diverse compagnie. Nei voli intercontinentali in classe business spesso (in relazione al tipo di aereo) è obbligatorio acquistare un posto apposito anche per l’infant, fissandovi sopra un sedile isofix tipo quello dell’automobile, il che rende del tutto antieconomico viaggiare in quella classe già di per sé cara, considerando che in fase di decollo e atterraggio il bambino dovrà stare in braccio ai genitori e per il resto del tempo il bambino probabilmente vorrà comunque stare in braccio.

IL POSTO

In alcune compagnie, specie low cost, i posti per gli adulti con i bambini in braccio sono predeterminati, mentre nella maggior parte dei casi è invece possibile selezionare il posto, con esclusione dei posti presso le uscite di sicurezza. Io consiglio di scegliere un posto più avanti possibile, corridoio per i bambini sino ad un anno per la quasi certezza di dover andare in bagno per un cambio, finestrino per i bambini più grandi perché possano vedere il decollo, il cielo, le nuvolette, mentre voi non cesserete di mostrare entusiasmo per il volo e spiegare ogni fase per stroncare sul nascere ogni paura del bimbo e farne un appassionato viaggiatore d’aereo. Non scegliete se possibile il posto in mezzo, visto che il bambino scalcia da una parte all’altra e sicuramente dà un po’ di fastidio agli sfortunati viaggiatori a fianco.

E’ possibile anche acquistare un posto e fissarvi sopra un sedile da auto omologato isofix.

Nei voli di lungo raggio cercate ad ogni costo di accaparrarvi i posti senza file davanti, spesso all’inizio e a metà dell’aereo, riconoscibili in piantina, che sono più spaziosi e permettono di farsi montare alla parete un’apposita culletta, per bimbi generalmente intorno ai 10-11 kg. E ai 76 cm. Anche se il bimbo pesa un po’ di più barate sul peso e fatevela montare ugualmente, vi sarà utilissima a contenere biberon e giocattoli vari. Siccome le cullette sono 2 o 4, telefonate al servizio clienti al momento del biglietto per prenotarle, e assicuratevi di nuovo della loro assegnazione al momento del check in.

Come dotazione di sicurezza, in aereo vi verrà consegnato un piccolo giubbotto di salvataggio da riporre sotto il sedile davanti a voi o nella tasca davanti, e una piccola cintura di sicurezza che deve essere passata nella vostra cintura e chiusa intorno al bimbo. In caso di depressurizzazione indossate prima voi la maschera dell’ossigeno, quindi solo dopo fatela indossare al bimbo.

GADGET
battesimoariaAl primo volo, fatevi rilasciare un certificato di battesimo del volo firmato dal comandante, alcune compagnie di linea regalano anche una spilla e un libretto dove far segnare i voli successivi.

Alcune compagnie regalano ai bimbi già in grado di giocare dei piccoli gadget, ad es KLM regala un simpatico kit di matite, porta-documento, libretto dei giochi.

 

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