Olanda – L’Aia, Sheweningen e Delft: tre città che sono quasi una sola

L’Aia è la capitale del diritto internazionale, Sheweningen è lunghe spiagge dorate, Delft è medioevo e ceramiche azzurre: tre città tanto diverse ma così contigue da formare quasi un unico centro abitato: visitarle insieme è assaporare tutti I gusti dell’Olanda.

I Paesi Bassi non sono soltanto bassi, tanto che una duna di sabbia diventa già un’altura ragguardevole, sono anche piccoli, e raggiungere le diverse incantevoli località è molto facile, anche grazie ad un’efficientissima rete di trasporti. IMG_20180714_162347Den Haag, storpiata in italiano in L’Aia, è raggiungibile in meno di un’ora da Amsterdam e, molto meno visitata della capitale, riserva bellissime sorprese, che la rendono una meta perfetta per un week end o anche per un soggiorno più lungo.

IMG_20180714_162306L’Aia è abbastanza piccola ed in effetti si gira bene a piedi, o naturalmente in bicicletta, comodissima perchè la città è tutta piste ciclabili e come tutti i Paesi

All-focus

Bassi senza nemmeno una collinetta; ottimo il sistema dei trasporti, consiglio il biglietto turistico che in 24 o 48 ore  non solo permette l’uso di un tram storico (linea1) riadattato con guida multilingue, che percorre L’Aia e va da Delft a Sheveningen, ma anche comprende l’uso di tutti i mezzi pubblici per quei giorni.

IMG_20180714_115059 L’Aia non è una capitale ma profuma di internzionalità, sarà per le tante ambasciate, per i ristoranti che offrono cucina di tutto il mondo, per la popolazione multietnica, i cui innesti vengono soprattutto dall’Asia, retaggio del passato coloniale olandese (l’Aia viene chiamata “la vedova delle Indie”). IMG_20180714_115357Ma soprattutto l’Aia si è guadagnata la fama di capitale della giustizia internzionale. Qui infatti ha sede la Corte Internazionale di Giustizia, ma anche altri tribunali internazionali, come il Tribunale per i crimini di guerra dell’ex Yugoslavia, il Tribunale per le controversie USA-Iran, o organizzazioni e istituzioni internazionali per i crimini internzionali o per la promozione della pace, come l’organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, l’accademia del diritto internazionale, l’Eurojust, la conferenza de l’Aia sul diritto internazionale privato.

IIMG_20180714_115950l Palazzo della Pace, che ospita la Corte Internazionle di Giustizia, è il luogo più emblematico, si può vedere con visita guidata ma bisogna comunque farci un salto, perchè oltre ad essere un bell’edificio scenografico, ha anche una mostra permanente dedicata alla giustizia internazionale e alla pace. E come non lasciare sull’albero della pace un bigliettino bianco legato con un filo di lana, con sopra scritto un auspicio di pace e serenità per questo nostro mondo tormentato?

IMG_20180714_165844Il centro storico de l’Aia è tutto pedonale, ed è piacevolissimo passeggiare per le strade e stradine piene di negozzi interessanti, poco omologati, alcuni raffinatissimi, altri dal gusto reteò, e altri un po’hippy (compresi alcuni coffee shop da cui emana un fumo diciamo dall’odorino caratteristico).

IMG_20180713_212537 E’ un must fermarsi a mangiare da un chioschetto lo street food preferito da queste parti: aringa con cipolla cruda, presa per la coda e succhiata golosamente; per scherzo gli olandesi dicono che mangiare le aringhe aiuta a predisporre la gola agli impronuncibili suoni della loro lingua. Ma se viaggiate in coppia meglio mngiare l’aringa in due (la cipolla non perdona) o ripiegare sulle ottime patate fritte, le migliori mai mangiate, di cui potete scegliere anche la forma tra tre diverse.

IMG_20180713_200424Dopo la prosa la poesia: I fiori! Non è periodo di tulipani, che si possono trovare solo a mazzetti di legno nei negozi (anzi no, mi correggo , in un banco di fiori ho anche vito tulipani freschi in piena estate), ma ogni angolo della città è abbellito da bellissimi fiori da un colore veramnte intenso, dai gerani alle ortensie all violette.

IMG_20180714_155110Vale la pena fare una passeggiata rilassante nel parco,il Palace Garden, che oltre ad essere tenuto splendidamente è anche molto vissuto, con ragazzi e famiglie che fanno il picnic sui prati, e poliziotti che ti salutano con un sorriso.

IMG_20180714_154208Naturalmente non ci sono solo stradine, ma anche pittoreschi canali, che si possono girare in battello o persino in canoa, altrimenti che Olanda sarebbe?

IMG_20180713_200409E parlando di acqua, bisogna ricordare il pittoresco laghetto, l’ Hofvijver, con fontana a spruzzo al suo centro e aiuole di coloratissimi fiori sul ponte che lo delimita; sul laghetto su affaccia un lato del Parlamento, eh sì perchè un delle peculiarità di questa mancata capitale è che ospita il parlamento olandese. 

IMG-20180714-WA0064Il complesso degli edifci reali e governtivi è grande e composito, ma due sono quelli che spiccano. Il primo è il Noordeinde Palace, anche chiamato “Het Houde Hof”, la vecchia corte, il secondo è iIMG_20180714_163838l Binnenhof, la corte interna. Sono interessanti da ammirare soprattutto dall’esterno, perchè le visite sono molto limitate, visto che sono palazzi ancora utilizzati dalla famiglia reale o comunque per funzioni ufficiali. Il binnenhof dall’esterno si scambia per una chiesa, con la sua facciata a punta tra due campanili.

IMG-20180714-WA0060Attraversando la corte si sbuca nel luogo più animato de l’Aia, Het Plein, una piazza con al centro la statua di Guglielmo II  e lo sfondo dei moderni grattacieli de l’Aia, molto scenografica per le fotografie, centrodi ritrovo dei locali e di sosta per i turisti. Alla sera è tutta piena dei tavolini all’aperto dei ristoranti che si affacciano sulla piazza. IMG-20180714-WA0056Anche io ho mangiato qui, “mulles frites”, cozze in grande pentolone (una sorta di impepata con il burro invece che con l’olio, ma ricordiamoci che qui è la patria delle mucche) e patate fitte, il tutto con ottima birra di stile belga, di cui qui c’è ampia scelta.

Vermeer L’Aia è anche cittá d’arte. il piccolo museo Mauritshuis, ospitato in un bel palazzetto nobiliare del 1600, contiene letteralmente una perla: la famosa “ragazza con l’orecchino di perla” di Vermeer, dipinto straordinario dal sorriso enigmatico e dai giochi di luce sapienti, conosciuto anche come “la Gioconda del nord”, diventato ancor più noto per il romanzo che ha ispirato, ma anche altri quadri dell’esposizione non sono da meno, dello stesso Vermeer, di Rubens, di Rembrant. rembrandt-a-lic3a7c3a3o-de-anatomiaMi ha particolarmente colpito, anche per il tema insolito, “la lezione di anatomia del dott. Tulp” di Rembrant.IMG-20180714-WA0054

Il dipinto che però mi ha emozionato di più, anzi che mi ha lasciato proprio a bocca aperta, non è contenuto nel museo, ma ha un edificio tutto suo: si tratta del Panorama Mesdag. Se anche a l’Aia ci fosse solo quello varrebbe la pena di visitarla per questa straordinaria creazione. IMG_20180714_110527Mesdag è stato un pittore importante di fine ‘800, diversi suoi quadri rappresentano mirabilmente la vita de l’Aia quando era principalmente città di mare, di pescatori e commercianti con le Indie; si vedono le navi trascinate a riva dai cavalli per salvarle dalla tempesta, le donne arrampicate sulle dune ad aspettare il ritorno in salvo dei pescatori, le casette del vecchio borgo con lo sfondo del mare e così via. IMG_20180714_105555Ma ad un certo punto Mesdag concepì un’opera grandiosa, un dipinto panoramico circolare lungo 120 metri rappresentante le spiagge, il porto, il borgo di Sheweningen come se lo spettatore fosse immerso nel paesaggio, dall’ alto di un chosco posto sulla cima di una duna di sabbia vera. IMG_20180714_105716La sabbia utilizzata per il dipinto e quella vera in primo piano sono tratte dal medesimo arenile, un telo sulla cupola emana una luce soffusa e naturale in tutto l’ambiente, la prospettiva è perfetta, non ci si rende conto dove finisce la realtà tridimensionale e dove incomincia il quadro, l’immersione e l’illusione sono perfette, alla faccia della tecnologia della realtá virtuale.

IMG_20180714_110426Un altro museo de l’Aia richiama all’arte descher-in-het-paleisella prospettiva come illusione: è quelo dedicato a Escher, con i suoi quadri e i suoi modelli geometrici che stravolgono la percezione razionale dello spazio; ci sono anche delle installazioni interattive, e una visita è assolutamente imperdibile.

 Madurodam-panorama_280x175Volete mandare agli amici selfie da tutta l’Olanda stando solo a L’Aia? C’è l’Olanda in Miniatura del parco Madurodam, con le riproduzioni in scala di tutti i più famosi edifici e paesaggi dei Paesi Bassi, non solo molto ben costruiti, ma anche interattivi (ad es. si può azionare una minidiga o caricare una portacointainer nel porto di Rotterdam) e inseriti in aiuole tutte fiori.

IMG_20180714_123138Come accennavo, arrivare alle spiagge di Sheveningen è facilissimo in bici o in tram, e consiglio di fare prima una sosta IMG_20180714_125047all’antico borgo dei pescatori, oggi parzialmente conservato dietro ad una piacevolissima strada dello shopping, al cui termine è la vecchia chiesa protestante che spicca anche nel Panorama di Mesdag .

IMG_20180714_130028Le spiagge di Sheveningen, protette da tante dune di sabbia ricoperte in parte da vegetazione, sono bellissime. Le dune di sabbia aono molto importanti per l’Olanda, sono quelle che proteggono la terraferma dal vento e dalle mareggiate che correrebbero il rischio di sommergere parte del territorio, ma sono anche la risorsa naturale che permette di filtrare l’acqua piovana e renderla potabile. IMG_20180714_133852Sul lungomare si Sheveningen sono ben visibili anche se un po’schiacciate tra la spiaggia e le costruzioni, ma basta percorrere il litorale per pochi km per ammirarle in tutto il loro splendore.

IMG_20180714_131305La spiaggia è profondissima e dorata, composta da una sabbia appiccicosissima che è l’ideale per costruire castelli, tanto che qui ogni anno si svolge il festival internazionale delle sculture di sabbia; è piena di piccole conchiglie  e di gusci di lunghi cannolicchi, con un ampio bagnasciuga che degrada molto lentamente nel mare. IMG-20180714-WA0049Molti stabilimenti e beach bar si susseguono, per tutti i gusti.

Vedo diversi biondi olandesi, bimbi conpresi, fare allegramente il bagno, e cautamente immergo in acqua la punta del piedino, per ritirarla subito fuori inorridita….brrr che freddo! E pensare che qui è tradizione il bagno di mezzanotte a capodanno!IMG_20180714_132728

Una cosa che mi colpisce è l’assoluta pulizia della spiaggia, e capisco perchè vedendo questo chiosco, chiamato con un gioco di parole “trashure hunting” (sincope tra caccia al tesoro e caccia alla spazzatura) dedicato a rendere un gioco per bambini la raccolta dei rifiuti ritrovati sull’arenile, con cassonetti a forma di bauli dei pirati, mappe del tesoro a punti, e scomparti di raccolta differenziata che più differenziata non si può (giocattoli, pantofole, tappi, pietre…).

IMG_20180714_130141Su un pontile sulla spiaggia sorge la grande ruota panoramica, da cui si può ammirare il panorama di Sheveningen e anche de l’Aia. Del lungomare di Sheveningen dei primi del secolo, che doveva essere civettuolo luogo di passeggiata tra ville liberty e chioschi, non è rimasto molto, tutto abbattuto dall’idiozia edilizia degli anni’70.IMG_20180714_140950

Si è salvato, e solo perchè la popolazione è insorta al progetto di demolizione, solo il luogo più simbolico, lo stabilimento balneare ed hotel Kurhaus, che risale al 1858, e che oggi è il cuore animato di Sheveningen.IMG_20180714_142953

Il porto è stato completamente riportato IMG_20180714_142525al suo splendore in anni recenti, e si è popolato di negozi, locali, ristoranti e bar alcuni dei quali anche molto raffinati. Mi dicono che da queste parti è facile trovare ottimi piatti di pesce fresco e frutti di mare.

DELFT

IMG_20180714_181252Da un capolinea dell’1 al capolinea opposto, arrivo alla cittadina di Delft. Appena scesa mi accoglie da un lato un vecchio romantico mulino, dall’altro il passaggio attraverso la corte di un piccolo castello sino al centro cittadino.

IMG_20180714_181830Delft è semplicemente deliziosa ,con le sue casette e chiese che si specchiano nell’acqua dei canali attraversati da piccoli ponticelli rallegrati dai fiori.

Delft è la patria del Verneer, di cui una lapide ricorda il luogo dove sorgeva la casa, ma nessuno dei suoi quadri è rimasto nella sua città. IMG-20180714-WA0020E’anche la patria di tanti artigiani, artisti minori che quotidianamente dipingono sulla ceramica bianca con pennelli intinti nella tipica vernice blu, paesaggi di mulini, canali, tulipani, coppiette con cuffie e stivali.IMG-20180714-WA0021 Naturalmente abbondano i negozi di ceramiche bianche e blu, ma bisogna saper distinguere i souvenir da pochi euro magari made in china dai raffinati pezzi unici dipinti a mano. Si possono visitare naturalmente anche diverse fabbriche, che ormai sono diventate un’attrazione commerciale.

IMG-20180714-WA0025Tra le vetrine colorate indulgo nei più classici degli acquisti: le tonde forme di formaggio dalla buccia incerata e avvolta nella plastica di vari colori a seconda del gusto prescelto.IMG-20180714-WA0024 Ne compro una al pesto, non solo con la buccia ma con tutta la pasta del formaggio verde, una alla lavanda dalla pasta azzurra,   una al naturale dall’impasto giallissimo e la buccia rossa; quando li riassaggio in Italia, tutta fiera di offrire ai miei ospiti questo formaggio celeste come un puffo, resto profondamente delusa, hanno più o meno tutti lo stesso sapore non comparabile con i formaggi di casa nostra. IMG-20180714-WA0037Il fatto è che se ne assaggi lì  per lì dei minuscoli quadratini mentre vaghi leggermente affamato per le strade del ridente paese, ti sembrano tutti squisiti! E come non cedere ad una fetta di torta da mangiare in una pasticceria proprio nella corte del castello, che ti invita con il cartello “la gente pelle e ossa è più facile da rapire. State al sicuro e mangiate torte” ?

IMG-20180714-WA0032A Delft ci sono alcune chiese molto belle, prima fra tutte la Niewe Kerk (mica tanto nuova, risale alla fine del 1300), con l’imponente tomba di Guglielmo il Taciturno, e la Oude Kerk, con la curiositá di una grande vetrata che ricorda la cacciata dei nazisti dall’Olanda.

IMG-20180714-WA0030Delft è allegra e giovane, sede universitaria (ancora si possono ammirare i palazzi delle antiche confraternite universitarie), piena di localetti con i tavolini all’aperto, ma anche intatta nella sua bellezza antica dal fascino tipicamente olandese.

IMG-20180714-WA0031E’ l’ immagine perfetta con cui salutare l’Olanda, dopo uno di quei week end piccoli piccoli ma che ti lasciano proprio contento e con la voglia si tornare di nuovo presto.

IMG_20180714_183512 IMG_20180714_182548

12 thoughts on “Olanda – L’Aia, Sheweningen e Delft: tre città che sono quasi una sola

  1. E’ da tantissimo che voglio tornare in Olanda, ma ogni anno rimando perché vorrei andarci in primavera per godermi la fioritura dei tulipani. Ho visto, però, che tu ci sei stata in estate e dalle tue foto l’atmosfera sembra ugualmente affascinante. Mi sa che ci farò un pensierino per il prossimo anno! 😀
    A presto,
    Ilaria.

    1. Sarò stata fortunata, ma temperature da 22 ai 25 ° a luglio sono proprio piacevoli!

  2. Non sono mai stata in Olanda , questo articolo mi ha fatto innamorare , soprattutto le foto mi piacciono davvero molto. Mi sembra un mix tra cultura e relax e questo è il mio tipo di viaggio preferito.

  3. Tra non molto andrò in Olanda, questi luoghi sembrano così interessanti, peccato che non credo che riuscirò a visitarli. Magari sarà l’occasione per tornare nei Paesi Bassi.

  4. Che bei posti avete visitato!! Noi siamo stati solo ad Amsterdam, ma sarà senz’altro il caso di ampliare la conoscenza dell’Olanda!

  5. Sono delle città olandesi che mi mancano (per il resto l’ho girata quasi tutta). Devo dire che i musei dell’Aia sono davvero interessanti, soprattutto quello di Escher, e non mi dispiacerebbe visitarli. Speriamo di poterci andare presto, magari durante un viaggio on the road!

  6. Non sono mai stata in Olanda ma mi piacerebbe fare un bel giro in queste città che sono belle sia per l’architettura sia per le tante cose che offrono da vedere. Il Panorama di Mesdag è qualcosa di unico, amando l’arte sarebbe tra le cose per imperdibili.

  7. Che bello questo post. Mi ha catapultato in 3 secondi nel mio ultimo viaggio in Olanda. Ho soggiornato nell’agosto di tre anni fa sia a Delft che a Sheweningen e sono posti davvero bellissimi. Il primo paesino è davvero una bomboniera, mentre il secondo è una galleria d’arte a cielo aperto. Ho notato che non hai fotografato una bellissima installazione d’arte che si trovava sulla passeggiata di fronte alla spiaggia. Significa che non c’è più?

    1. A qual ti riferisci? C’erano diverse opere e installazioni, mi ha colpita la scultura della grande maschera, ho dovuto selezionare le foto perchè non avrei potuto postarle tutte, una passeggiata molto bella tra la natura e l’arte.

  8. Complimenti intanto per le foto, è come aver viaggiato con te! L’olanda è uno dei paesi europei che mi piacciono di più, perchè è tutta concentrata, ha tutto, ma non ha il caos di altri paesi (sarà che ci sono stata a maggio!) e soprattutto è colorata. Bellissimi i quadri di Mesdag e l’opera sospesa fra realtà e dipinto, deve essere una favola essere li ad ammirarlo

  9. Sai che avevo compreso male il titolo del post? Non avevo capito che parlassi di tre città praticamente unite ma di tre luoghi che ti avevano deluso.

  10. Delft in particolare mi attira parecchio. Ho prenotato dei voli per l’olanda ad ottobre e sto cercando di capire come organizzare il mio itinerario. Partirò da Maastricht dove atterrò e poi dovrò sicuramente fermarmi ad Eindhoven a trovare mia sorella, ma pensavo di fare una piccola puntata verso l’Aia.

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