La prima emozione arriva in aereoplano: il blu delle profondità dell’ Oceano Indiano, e poi improvvisamente azzurro e subito un celeste chiarissimo, quasi trasparente, le sabbie bianche di una miraide di piccole isole che emergono dall’acqua, al loro centro il verde delle palme e degli altri alberi tropicali, ogni tanto qualche fila di bungalow che si protende sul mare: sono arrivata alle Maldive! Una leggenda dice che questi isolotti siano le lacrime di commozione di Dio per la bellezza del suo creato, insomma la ciliegina sulla torta.
Le Maldive sono un arcipelago di 1190 isole coralline divise in 26 atolli. Alcune sono grandi e condivise da più villaggi, altre sono piccole e ospitano un resort, altre – la maggioranza – sono microscopiche e disabitate.
Si atterra vicinissimi al mare all’aereoporto di Malè, la piccola capitale delle Maldive. Appena usciti dall’aereoporto, sul molo dove attraccano le barche che smistano i turisti nei vari atolli, il colore del mare è già quello limpido e azzurrissimo delle piccole isole incontaminate. Occorrerebbe trovare un nome a sè per il colore di questo mare: esiste un “celeste Maldive”?
Ci sono anche i caratteristici traghetti pubblici azzurri che fanno il giro di tutte le isole abitate, ma per chi proviene dall’Italia in questo momento sono off limits, come i villaggi dei pescatori e i bei mercati affollati di Malè, visto che le Maldive sono raggiungibili solo tramite corridoio turistico.
Occorre scegliere un tour operator che prende in carico il viaggio senza stop-over ed il soggiorno, ed io che sono abituata a viaggiare in grande libertà mi sento un po’ compressa ed “inscatolata”, ma concentrandomi sull’incontaminata natura da sogno che mi circonda riacquisto il senso dei larghi spazi e quasi dell’immensità.
La mia vacanza da sogno è a Kani, a 30km, – mezz’ora di barca veloce – da Malè. E’ un isolotto privato con 2 km di spiagge coralline, su cui, tra palme da cocco, banjan tree, ibiscum, sono dislocate in modo abbastanza discreto le strutture del resort del ClubMed. Vi racconterò in un altro articolo della mia esperienza di vacanza-resort, ma qui voglio consigliarvi innanzi tutto le cose meravigliose da vedere e le esperienze uniche da fare nella natura delle Maldive.
Scuba diving e snorkeling
Il mare delle Maldive è eccezionale per flora e fauna. Sul reef si trovano un’enorme varietà di coralli e gorgonie tra cui nuotano squali, cernie, mante, sting ray e eagle ray, pesci leone, murene, pesci pappagallo, barracuda; vi sono zone del mare in cui si può nuotare persino tra splendide tartarughe marine e dolcissimi delfini.
Le profondità ideali per il diving alle Maldive vanno dai 9 ai 30 metri ed ogni immersione è una nuova emozione. Partendo da Kani alcuni dei luoghi più belli per le immersioni sono il “Banana Reef” (da 9 a 30 metri), famoso per i suoi pesci della barriera corallina,”Furana Thila” (da 12 a 30 metri), con una grande varietà di specie di pesci, “HP Reef” (da 12 a 30 metri), con tanti pesci della barriera corallina e anche eagle rayE e tartarughe, “Nassimo Thila”(da 15 a 30 metri), con pastinache, barracuda e tartarughe, “Okobe Thila” (da 16 a 30 metri), con squali pinna bianca e barracuda.
Ma anche accontentandosi di fare snorkeling, i fondali più bassi delle Maldive offrono un’esperienza indimendicabile. La temperatura dell’acqua è calda, ma non caldissima, perfetta a starci dentro tutto il giorno, giocando a sentirsi un po’ un pesce.
Squali e mante
Le acque delle Maldive pullulano di diversi tipi di squali, normalmente sono piuttosto innocui per gli uomini se non si dà loro fastidio. I più piccoli a Kani giravano anche intorno alla piattaforma del resort che si allunga sul mare, da cui partono le escursioni, e io ho potuto nuotare indisturbata tra loro. Ma in mare aperto, oltre il reef, ci sono squali di due metri di tutto rispetto, che nuotano nelle profondità o si nascondono tra le rocce, ed un’esperienza memorabile è l’immersione con gli squali martello. Alle Maldive vivono anche lo squalo grigio, lo squalo pinna bianca e pinna nera, lo squalo nutrice e squalo leopardo.
I sub più fortunati possono incontrare lo squalo balena, lungo 10 metri, spesso nuota in superficie alla ricerca di plancton. A dispetto delle sue dimensioni lo squalo balena peraltro è molto socievole!
Anche nuotare con le mante è un’esperienza molto bella. Le mante, e le loro sorelle stingray e eagleray, sembrano uccelli dalle grandi ali spiegate in mezzo ai flussi marini, e paiono danzare armoniose e maestose nell’acqua. Sono piuttosto abitudinarie e quindi le guide sanno dove trovarle. La loro apertura alare arriva a 3,5 metri eppure sono animali timidi, occorre fare attenzione a non spaventarli, e loro nuoteranno vicino addirittura sfiorandovi.
Le tartarughe marine
Alle Maldive vivono diverse specie di splendide tartarughe marine, per l’esattezza cinque delle sette esistenti al mondo: Leatherback, Loggerhead, Hawksbill, Green e Olive-Ridley. E’ possibile immergersi e nuotare con loro, e vi sono aree protette in cui vengono a nutrirsi di erbe marine di cui sono ghiotte, così che la visione è garantita.
Verrebbe voglia di toccarle, ma attenzione, possono innervosirsi e diventare aggressive cercando di mordere.
Soprattutto nei mesi estivi depongono le uova sulle spiaggie, e i piccoli schiudono l’uovo e raggiungono l’oceano nelle notti di luna piena, che emozione deve essere assistere a questo miracolo della natura!
Certo le insidie non mancano per i piccoli, gli uccelli sono ghiotti di uova. Ci sono certi uccelloni dalle zampe lunghe che sono persino planati sulla mia colazione rubando un uovo strapazzato dal piatto!
I delfini
I delfini sono esseri meravigliosi, intelligenti e amichevoli. Io ho potuto accarezzarli e giocare a palla con loro a Dubai, fare il bagno con i piccoli delfini rosa nel Rio delle Amazzoni, e ora alle Maldive ho avuto l’emozione di vederli circondare la barca in grandi branchi e giocare liberi nel tramonto a gareggiare in velocità con noi e compiere salti e acrobazie a lungo.
I delfini, soprattutto i giovani, sono molto curiosi e giocherelloni, sono loro che si avvicinano naturalmente e accettano di nuotare e giocare in acqua insieme agli umani; l’importante è non spaventarli con gesti troppo veloci o parlando ad alta voce, e pinneggiare più con le gambe che con le braccia.
Le strutture turistiche conoscono quali sono le zone più frequentate dai delifini e tutti organizzano escursioni per andarli a cercare; ci sono diverse specie di delefini alla Maldive: lo Spinner,il Grampo, il Tursiope comune, il Tursiope Indo-Pacifico, la Stenella attenuata e la Stenella Striata.
I coralli
I coralli alle Maldive non sono rossi come quelli del Mediterraneo, ma ce sono tantissime varietà e colori, da quelli giali e arancioni ad albero, a quelli cerebriformi fatti come un sasso tondeggiante con dagli avvolgimenti simili a quelli del cervello umano, a quelli che assomigliano ad un fungo o ad una margherita, alle gorgonie che sono coralli molli a forma di ventaglio.
In passato i coralli delle Maldive hanno subito il fenomeno dello sbiancamento e il sistema ha vissuto un momento di crisi, ma ora è in ripresa e i locali stanno cercando di preserare i coralli anche attraverso la coltivazione in reti, con cui piccoli pezzi di corallo vengono attaccate ad una specie di rete metallica, e vengono adagiati sul fondale, ed in pochi anni crescono ricoprendo tutta la superficie del supporto.
Le spiaggie
Le spiaggie stesse sono costitutite da corallo sgretolato, o meglio dal prodotto della digestione del corallo, che crea una sabbia finissima, e sull’arena si trovano tantissimi rametti bianchi di corallo anche molto belli, da guardare ma non raccogliere! Saranno anche morti, ma fanno parte dell’ecosistema e costituiscono la base della sabbia di cui sono fatte le isole. Siccome i rametti sono anche lungo tutto il fondo marino, nonostante il fondale sabbiioso vi consiglio le scarpe da scoglio per fare il bagno.
Lungo l’arenile si trovano moltissimi paguri nelle loro conchiglie soprattutto bianche ma anche di altri vari colori, si immergono sotto la sabbia, lottano tra loro, scorrazzano indisturabati e si rifugiano all’interno dei loro gusci, quindi attenzione nel raccogliere le conchiglie, potrebbero essere abitate!
Le conchiglie che si possono trovare passeggiando lungo la spiaggia sono di molti tipi, dalle piccole cipree ai conus, divertitevi a cercarle e raccoglierle, fotografatele e tenete le immagini come souvenir.
Anche in mezzo al mare a volte emergono dei banchi di sabbia candida su cui è bellissimo camminare, come questa “laguna blu” a due passi dal reef.
Vedere le isole dall’alto con il parasailing
Un’esperienza molto divertente è ammirare il sistema degli atolli dal cielo, attaccati ad un multicolore paracadute. Si tratta del facilissimo ed emozionante parasailing, che si può far da soli o in doppia e anche tripla. Un motoscafo mi ha portato al largo, quindi ho indossato l’imbragatura legata alla grande tela sgonfia, mi sono seduta sul bordo della plancia e il motoscafo ha accelerato tanto da gonfiare progressivamente il paracadute che mi ha portato in alto, sempre più in alto, fino a quando tutto è diventato piccolissimo, le persone, le barche il villaggio, e sono rimaste le isole immerse nelle varie tonalità di azzurro.
Tutti gli sport d’acqua
Alle Maldive, neanche a dirlo, si possono fare tutti gli sport d’acqua immaginabili, e i resort fanno a gara per offire le più varie novità. A Kani, per esempio, potete prendere il vento con un catamarano, o circumnavigare l’ isolotto con una canoa.
Potete sfrecciare a bordo di moto d’acqua, ottime anche per escursioni alla ricerca di delfini e tartarughe, fare surf nei punti dove le correnti sono pià forti e le onde fano correre sulla tavola, o potete addirittura divertirvi a volare sopra l’acqua con la flyboard, una combinazione di diversi sport estremi, apparentemente al cardiopalma ma in realtà molto intuitiva, che permette di spingersi in aria come sott’acqua, facendo evoluzioni oltre i 5 metri di altezza.
Il massimo del lusso? Barbecue di aragoste su un isola deserta!
Ogni ora della giornata alle Maldive ha diversi colori, dagli splendidi celesti e turchesi del giorno, si passa al tramonto rapidissimo con un grande sole rosso fuoco e poi ad un momento chiamato “l’ora blu”, in cui il solo non splende più in cielo ma ancora non è buio, ed una luce diffusa blu e viola dà un’atmosfera magica.
Un giorno sono stata condotta al tramonto su un motoscafo, che ha solcato il mare preceduto da delfini in evoluzione, fino ad arrivare all’ora blu in una laguna cristallina in mezzo alla quale si trova una piccolissima isola con una spiaggia di sabbia bianca racchiusa in un cerchio di alberi.
Lì mi è stata fatta trovare una tavola apparecchiata confiori di ibiscus, frangipane e bouganville, con noci di cocco pronte da essere bevute, e un barbecue di aragoste a volontà a km 0, accompagnate dal locale pesce-vela, dal riso e da uno squisito piatto di frutta tropicale.
Insomma alle Maldive si è immersi in una natura primordiale e superba ma anche nel confort, e se gli isolotti si possono girare a piedi in 10 minuti, la vita non trascorre certo come quella dei naugraghi. Ma se proprio vogliamo paragonarci a novelli Robinson Crousoe, beh, possiamo proprio dire:
“E naufragar m’è dolce in questo mare!”
Che esperienza affascinante
Molto interessante! Che ci dici del club med? L’unica volta che ne abbiamo attraversato uno, ho pensato che avrebbero dovuto pagarmi per fare una vacanza li’…era assolutamente impossibile godersi pace, mare e silenzio.
L’animazione è discreta, non ti vengono a scocciare perchè partecipi per forza e l’isola era abbastanza lunga da potersi godere un po’ di pace