Creta – scoprire Rethymno, piccola ma incantevole

Rethymno è la più piccola tra le tre cittadine veneziane di Creta (le altre sono Chania e Heraklion); con pochi giorni a disposizione,  alcuni  la snobbano come copia in piccolo di Chania, ma secondo me è Rethymno la più affascinante, proprio perchè raccolta e interamente preservata.

Tutto il centro storico è pedonale: si lascia la macchina e ci si immerge in un fiume  di vivace passeggio che si snoda intorno ad alcune vie più larghe e tante piazze e vicoli, tutti negozi tipici e ristoranti con i tavoli all’aperto sotto pergolati e bouganville rigogliose, qua e là palazzetti veneziani, antiche fontane o monumenti, fino alla fortezza e poi al porto veneziano, costruito in luogo sapientemente protetto per l’approdo delle galee.

Il cuore di Rethymno sono proprio le strade e i vicoli del suo centro storico, un tripudio di colori e voci,  un po’ calli e un po’ bazar, che ti fa interrogare se la cittadina è più veneziana o più ottomana.

L’impronta urbanistica e architettonica è certamente tipica delle colonie di Venezia, ma non c’è dubbio che gli ottomani abbiano lasciato elementi culturali importanti.

Chiese e moschee, palazzi veneziani , edifici pubblici turchi si alternano nel tessuto cittadino.

 Così si apre un’ampia piazza veneziana  dove la sera giocano i bambini e passeggiano i gruppi di ragazzi, e dove si trovano anche in monumento ai caduti nelle diverse battaglie greche ed un muro di un palazzo tutto graffiti.

In mezzo il minareto e le cupole della moschea di Neratze, che in epoca veneziana era una chiesa dedicata alla Madonna, e che oggi è uno spazio riservato agli eventi culturali.

In questa cittadina vecchia 5000 anni (ce lo ricorda il museo archeologico) dalle plurime impronte culturali, c’è la cattedrale dell’Annunciazione della Vergine Maria, la chiesa di san Francesco, la chiesa di Santa Maria Signora degli Angeli, così come c’è la moschea di Veli Pasha e quella di Kara Moisha Pasha.

Possiamo ammirare la Loggia veneziana e la bella Fontana Raimondi del’600, fatta costruire dal comandante veneziano che le dà il nome, e che dona un’atmosfera speciale alla piazzetta Platanou che la ospita.

Saŕà per i capitelli corinzi, o per l’arco  di tradizione turca, o per alcuni elementi tipicamente veneziani, per il voluto effetto di rovina di antico monumento, sarà perchè vivace crocevia di stradine del centro, ma io trovo che questo sia uno degli angoli più carini di Rethymno.

Sono conservati anche l’antica scuola turca e i bagni turchi ancora funzionanti, a cui però si possono aggiungere massaggi di coppia sul rooftop che forse non erano proprio previsti in epoca ottomana.

La fortezza veneziana fa parte del paesaggio ed è bella da vedere da fuori ma del suo interno non è rimasto gran che, e visitarne a pagamento le rovine sotto il sole che qui non scherza può non essere gradevole.

Gira e rigira, si finisce sempre al porticciolo, e la tentazione di mangiare in uno dei tanti risotranti che si susseguono con questa vista spettacolare è forte. Alcuni lo sconsigliano perchè il cibo, peraltro ottimo, è esattamente uguale a quello dei ristoranti delle retrovie ma il prezzo è molto più alto, però anche la vista e l’atmosfera secondo me hanno un valore.

Dal porticciolo si può continuare una piacevole passeggiata per il lungomare El Venizielu, dove anche si trovano diversi ristoranti.

Impossibile a Rethymno, più che altrove, resistere all’attrattiva dei prodotti e degli oggetti artigianali tipici cretesi, che poi sono sostanzialmente i prodotti e gli oggetti tipici di tutta la Grecia.

Vi do la mia top-five degli acquisti tipici da fare a Rethymno:

 

– Spugne. Sono uno spettacolo da ammirare in negozi interamente dedicati, di varie forme e dimensioni appese a mazzi sulla strada.Ho imparato che, pur essendo tutte naturali quelle di un colore giallo canarino sono sbiancate chimicamente, mentre la varietá cretese è considerata più pregiata di quella genericamente greca.

– Olive, olio e loro derivati. Vi ricordate la battuta di Verdone sulle olive? “Ma so’bone?” “So’ greche!” Mentre qui in Italia le olive greche sono per eccellenza quelle verdi dolci e grandi, gran parte delle olive che vengono raccolte qui e servite come elemento importante della cucina cretese sono nere e piccole piccole. L’olio è davvero di qualità, anche se c’è molto marketing, e ci sono una quantità infinita di creme, saponi, shampoo e prodotti cosmetici vari a base di olio di oliva. Da non dimenticare i tanti oggetti ricavati dal legno di olivo, con le sue venature calde che sembrano quasi radica.

– Ceramiche. Basta visitare i musei ed ammirare gli splendidi vasi minoici per capire quanto sia antica e feconda l’arte della ceramica qui. D’altra parte, cosa aspettarsi in un posto che si chiama “creta”? Ci sono quelle tradizionali e quelle moderne. Le riproduzione dei vasi famosi dell’antichità sono ovunque, ma le trovo un po’ kitch.poi ci sono quelle originali contemporanee: vengono dai paesini dell’entroterra e ogni laboratorio ha la sua impronta artistica particolare.  Trovo deliziose alcune ceramiche turchesi, volutamente dalle forme non perfette, come una colata di colore brillante su un lavoro povero.

– i gioielli di argento od oro bianco e opale blu., inconfondibilmente greci, un riflesso di mare luccicante da indossare.

– il miele delizioso che viene prodotto da tanti alveari sparsi per tutta Creta; da provare con lo yogurth greco o sulla feta alla griglia.

Rethymno ha lunghe spiagge, a volte popolate anche dalle tartarughe marine, soprattutto sulla costa est  mentre ad ovest la costa è più rocciosa. Non sceglierei però Rethymno per una vacanza di puro mare, perchè secondo me le spiagge più belle di Creta si trovano ad ovest, oltre Chania.

Rethymno è invece una cittadina bella proprio di per se’, dove fermarsi una o due notti, o anche più se si vuole usare come base logistica per altre visite. Infatti Rethymno ha anche un entroterra ricco di villaggi tradizionali e annovera nelle sue vicinanze degli storici monasteri, tra  cui non si può mancare la visita di quello di Arkadi, e si trova in una posizione strategica tra Heraklion e Chania.

 

5 thoughts on “Creta – scoprire Rethymno, piccola ma incantevole

  1. quanti ricordi! ho passato una bellissima vacanza a Creta e questo paese è stato uno dei miei preferiti. ottime foto! ciao Andrea

  2. Sai che non conoscevo assolutamente questi luoghi? Non immaginavo nemmeno che ci fosse una zona arabeggiante tra palazzetti veneziani e bouganville. Mi piace molto l’idea che, oltre alla cultura, ci sia spazio per la natura. Grazie per avermeli fatti scoprire.

  3. Purtroppo non l’ho visitata perché abbiamo fatto una vacanza di relax a Creta con Nonna e bambini. Sono stata un po’ dissuasa dal dover percorrere strade buie in serata per raggiungere le varie città, Peccato perché mi sembra davvero carina

  4. Il miele sulla festa calda… che bontà! Davvero intrigante questo posto, con profonde radici veneziane che riaffiorano ovunque nello stile architettonico ma anche di vita. Meravigliosa la zona del porticciolo, e le ceramiche tipiche che comprerei a quintali!

  5. Noi ci siamo fermati proprio di sfuggita a Retimo perché avevamo fretta di arrivare a Spinalonga, ma è sicuramente stata la città che ci ha affascinato di più per le sue viette, le case con i fiori e le piante rampicanti e il convivere di diverse culture! Davvero un gioiellino, mi piacerebbe ritornare e rimanerci di più 🙂

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