Disneyland Parigi: siamo tutti figli di Topolino

La gravitas ci seppellisce ogni giorno! A forza di esercitare un ruolo corriamo il rischio di diventare lo stereotipo che il nostri ruolo esige, e si perde la leggerezza con cui la vita andrebbe vissuta. Ma ogni tanto bisogna ricordarci di fare “cose poco serie”, di giocare e riprenderci quegli spazi di fantasia che poi ci permettono di vivere bene e con equilibrio la quotidianeità. Come ci si rifugia nelle palestre o in una spa per curare il nostro corpo, occorre scappare in un paese dei balocchi per nutrire il bambino che è in ognuno di noi, e non c’è luogo migliore di Disneyland Parigi, perchè, indipendentemente dalla generazione a cui apparteniamo, siamo tutti figli di Topolino. Non voglio dire ora che Disneyland si un luogo per soli adulti, ma se viaggiate con i bambini, cosa che ovviamente raddoppia il divertimento e la magia, non andate con l’idea che sia solo in funzione loro, ma create complicità e immergetevi nel gioco!

IMG_20180824_153525Del resto vale anche il contrario,  i bambini sono anche personcine serie che sanno apprezzare cose “da adulti” in un viaggio, quando si riesce a coinvolgerli ed emozionarli, e Parigi ha tutti gli ingredienti giusti. IMG_20180824_144352Cosí, io che ho portato la mia Giulia di 4 anni, l’ho vista emozionarsi a visitare Notre Dame, le cui architetture le erano diventate familiari nel “gobbo di Notre Dame” o a salire sulla Torre Eiffel ripensando alle scene di inseguimento di “Ballerina”, ridere pensando che a Parigi si portano le baqette sotto le ascelle  o non c’è il bidet in albergo, stravedere per il can-can e lo spettacolo burlesque al Paradis Latin, con le ballerine a tette scoperte che sono così naturali per i bambini!

Ma torniamo a Disneyland. Un viaggio a Disneyland va pianificato soppesando i pro e i contro di ogni scelta, perchè una situazione ideale non esiste.

IMG_20180825_121346_BURST002La prima cosa da valutare è il periodo dell’anno: naturalmente durante la chiusura estiva delle scuole l’affollamento è massimo, e questo significa code più lunghe e in certi casi snervanti, ma anche giornate più lunghe, maggiore frequenza e ricchezza degli spettacoli, meteo tendenzialmente migliore. Mi hanno detto però che sotto Natale l’atmosfera magica ricreata a Disneyland con la neve finta lungo le strade e gli addobbi e spettacoli ad hoc, è molto bella.

IMG_20180825_124053La seconda cosa da pianificare è la durata: secondo me la durata giusta per visitare bene Disneyland Parigi è di tre giorni, due per il parco principale e uno per il Disney Studios, che è più piccolo anche se ugualmente coinvolgente. Ma se avete solo tre giorni in tutto, vi consiglio di dedicarne prima uno a Parigi e i restanti due ai parchi.

Il tipo di biglietto di ingresso si può scegliere sul sito di Disneyland, www.disneyland.it, ci sono diverse combinazioni da acquistare, che dipendono dal numero di giorni e di parchi da visitare (solo Disneyland, solo gli Studios o entrambi). Alcune sono combinazioni con gli hotel Disney , ma francamente non le ho trovate così convenienti. Offerte buone di tIMG_20180825_141546nto in tanto si possono invece trovare girando un po’su internet, specie su siti stranieri, perchè le politiche di prezzo cambiano in relazione al paese di offerta. Comunque conviene comprare prima il biglietto online per risparmiarsi almeno la fila alla cassa. Un tempo era utile acquistare il “fastpass”, il biglietto saltafile alle attrazioni, ora invece il fastpass è compreso nei biglietti normali, si va alle attrazioni, si scannerizza il codice a barre del biglietto e si ritira il ticket per tornare alla prima ora utile, senza fare la fila. Funziona davvero ed è molto comodo, solo che capita di prenotare la mattina e dover tornare magari la sera.

I trasporti non sono da sottovalutare: Disneyland è a 40 km da Parigi, quindi entrataun’oretta buona ci vuole tutta. Con la metro si scende a Nations e poi si prende il treno regionale RER, linea A, fino al capolinea di Chessy. Ci sono poi i biglietti disneyland Express che integrano entrata e shuttle in orari prestabiliti. Con l’aeroporto Charles de Gaulle  esiste anche un collegamento diretto via bus, con Orly è più complicato e i taxi sono un salasso.

 Naturalmente intorno al parco Disneyland è nato tutto un grande business i cui primi protagonisti sono gli hotel Disney. Sarete invogliati da pacchetti omnicomprensivi che offrono pensione completa, incontro con personaggi disney in hotel, consegna diretta dei bagagli, navetta dragocontinua per l’ingresso al parco. Tutta fuffa. Intanto gli hotel Disney sono carissimi, mediamente il doppio o il triplo di un hotel 4 stelle in zona, e in gran parte sono anche bruttini e con servizi di qualità tale che sembra di vivere in colonia. E poi considerate che non avrete molto tempo per godervi l’hotel, che il servizio storage bagagli è disponibile anche al parco, che le navette sono presenti anche in molti hotel della zona. Io consiglio di scegliere un hotel non Disney in zona Chessy / Val d’Europe.

IMG_20180825_175536Per mangiare Disneyland offre una varietá infinita di ristoranti a tema e di chioschi, tutti carissimi, sia nel parco sia nello stradone adiacente molto vitale fino a notte. Basti pensare che una bottiglietta di acqua costa € 3,50 (ma se portate una borraccia, vicino ai bagni e ad alcune attrazioni, un po’ nascosti, ci sono i beverini gratuiti).

Portatevi un maglione o giacchetto anche d’estate, spesso la temperatura è frizzantina e se ci si ferma a vedere lo spettacolo notturno di  luci sul castello fa decisamente freddo.

IMG_20180826_145548La giornata a Disney comincia con un controllo di sicurezza in stile aeroporto, giusto per ricordarci che viviamo in tempo di paure, così contrastanti con la spensierata magia si questi luoghi. Eppure dentro al parco ci si sente davvero una sola umanità, tutti i popoli e tutte le razze accomunate dal sorriso e dalla voglia di spensierata leggerezza. Quando si vedono le ragazze musulmane con il loro velo e sopra le grandi orecchie con fiocco da Minnie, si apre il cuore a pensare che un mondo di pace, dove le rispettive idee non avvelenino la convivenza, può esistere.

IMG_20180825_131253Le orecchie da Topolino e da Minnie, appunto, sono un must. Questi cerchietti vengono venduti in tutti i negozi del parco in vari colori, e sono un accessorio simpatico da indossare per gli adulti e una alternativa economica all’acquisto di un costume da maschera per i bambini. Portate da casa la maschera  dei bimbi, vivrá una seconda giovinezza dopo il carnevale ed eviterà i capricci per l’acquisto di un vestito da principessa Disney (ci sono anche i supereroi ma a giudicare dal numero di maschietti mascherati, sembrerebbe che il capriccio sia prerogativa soprattutto femminile, ovvero la vanità prerogativa dei genitori di femmine). Che poi, le principesse sono sempre quelle: Cenerentola, Biancaneve, Belle, Elsa, Anna e poche altre quasi dimenticate, così che Disneyland è piena di bambine vestite tutte uguali che camminano con portamento regale e si sentono le uniche principesse in un parco di visitatori plebei.

IMG_20180825_144828Se è quasi doveroso evitare l’acquisto della maschera da Cenerentola, non si può quasi resistere ad una forma di shopping compulsivo di souvenir Disney nei negozi che, carinissini nelle loro ambientazioni da cittadina americana degli anni 20 del 1900 (simile a quella del Missouri dove visse Walt Disney), infestano tutti i viali del parco, vendendo con poche sfumature tutti gli stessi prodotti. Tra pupazzi, accessori, abbigliamento, tazze, spille, zaini, e l’inimmaginabile principesco, ce ne è per tutti i gusti e per tutte le età.

Il parco è grande e ci si sposta a piedi, perchè il gusto sta proprio nel passeggiare e guardarsi intorno. Però c’è anche un grazioso trenino che percorre le varie aree tematiche, e alcune finte auto e carrozze d’epoca che trasportano dall’ingresso al termine del vialone principale, la Main Street USA (quello delle casette con i negozi e ristoranti), inoltre vengono dati gratuitamente in uso dei passeggini per i più piccoli.

DSCN0648Passeggiando per il parco ogni tanto si incontrano file di persone; guardando meglio si capisce che alla fine della fila c’è un pupazzo Disney in carne,ossa  e scafandro da topo o papero, che pazientemente posa con migliaia di piccoli e grandi per le foto ricordo, e ahimè è costretto anche a firmare autografi (va bene che si torna piccoli, ma non necessariamente così scemi da fare mezz’ora di fila per farsi scrivere Paperino su un foglio di carta…). Il noleggio di una principessa tutta per sè è questione su cui non ho indagato, ma pare che sia molto in voga per festeggiare i compleanni delle principessine più esigenti.

DSCN0640castle-neuschwanstein-image-1400In fondo alla Main Street USA, vero re di tutto il parco, si staglia il Castello della Bella Addormentata nel Bosco, che sarebbe soprendente se non fosse così familiare a tutti per essere quello che viene proiettato all’inizo di tutti i film Disney. Il buffo è che quando vediamo lo splendido e vero castello di Neuschwanstein in Baviera (foto a destra), siamo portati a pensare che re Ludwig abbia voluto per sè un castello come quelli delle fiabe, ma naturalmente è il castello Disney a rubare l’idea fiabesca di Neuschwanstein. Il castello di Disney è bellissimo fuori ma assai modesto dentro, c’è un sotterraneo con un drago sbuffante e un primo piano visitabile con le vetrate che narrano la storia della Bella Addormentata; più interessanti sono i due negozi al suo interno, un po’diversi dagli altri: uno vende creazioni in vetro a tema Disney, con dimostrazioni dal vivo della lavorazione del vetro,  e l’altro vende tutto l’anno oggetti per la decorazione natalizia davvero graziosi. Personalmente compro sempre qualcosa da appendere all’albero, da tutti i Paesi che visito, è un modo per assaporare dolci ricordi nei giorni più dolci dell’anno.

IMG_20180825_134155A Disneyland ci sono 4 aree tematiche. Quella centrale è dedicata a Fantasyland, un viaggio in alcune delle fiabe più famose di Disney “storico”‘. Basta una spada imbullonata nella roccia per far sognare qualsiasi bambino di poter essere lui il prescelto a diventare un nuovo re Artù; con quale impegno piccoli e adolescenti (meglio qui che sui pali dei cartelli stradali) si impegnano a tentare lo sradicamento, impossibile ma reso più invitante dall’accorgimento di aver dato alla spada un po’di gioco di movimento che fa ben sperare!

Dietro alla spada la più classica delle giostre, il carosello viennese, ribattezzato qui carosello della tavola rotonda, con i bei cavallini old style di varie taglie, su cui anche gli adulti fanno molto volentieri un giro con la scusa di accompagnare i bambini.

IMG_20180825_140905C’è poi una giostra con gli elefantini volanti ispirata a Dumbo, buona per i più piccoli, carina ma peccato che non si possa volare sopra la sproporzionata fila.

Molto divertente è l’area dedicata ad Alice nel Paese delle Meraviglie: c’è un labirinto dello stregatto, costeggiato dalle figure dei vari personaggi di Alice, che ti fa perdere davvero le staffe quando per l’ennesima volta ti trovi davanti al faccione sorridente del gattone a IMG_20180825_145017strisce con i cartelli che indicano le direzioni opposte, perchè “se non sai dove vuoi andare non importa quale strada prendi”, e poi all’improvviso da dietro le siepi si alza la figura della Regina di cuori che urla “tagliatele la testaaa!”. Poi ci si può sedere a prendere un tè sulla sedia del cappellaio matto, con davanti il tavolo con tutto l’occorrente per festeggiare il non compleanno e il topolino che esce dalla zuccheriera con aria assonnata. “Cambiare posto, cambiare posto”, strilla il leprotto bisestile mentre IMG_20180825_144248serve il thè nel cartoon, e allora ecco la giostra con le tazzine rotanti che cambiano continuamente di posto, che è  molto simpatica.

IMG_20180825_175657Ci sono poi due attrazioni molto tranquille e non molto spettacolari, adatte soprattutto ai bimbi piccoli ma piacevoli e rilassanti: il treno di Casey Junior, quello del circo di Dumbo, che sferraglia per un giro tra paesaggi carini, e Le Pays des Contes des Fees, un viaggio in barchetta nei libri delle favole riprodotti in miniatura sulle sponde di un corso d’acqua.

small wordUna delle attrazioni più belle di Disneyland secondo me è A small world, lungo percorso in una barchetta in una alta dark room con centinaia di graziosi grandi bambolotti vestiti con i costumi di tutto il mondo, sullo sfondo di ambientazioni tipiche, intenti in balli o attività caratteristiche e circondati di monumenti rappresentativi.  Splendidi colori e la canzone “it’s a small small world” che ti rimane in testa e ti mette allegria.

laserLa seconda area tematica è Discoveryland, dedicata all’avventura spaziale, decisamente più adrenalinica. Tra le attrazioni più belle e originali segnalo  qui la Buzz Lightyear Laser Blast, adatta a tutte le età, in cui a bordo di navette a due posti si segue un percorso ispirato a Toy Story, cercando di colpire con delle pistole laser quanti più bersagli posti su colorate sagome di cattivissimi nemici spaziali.

startoursAccattivante è anche Star Tours, un simulatore molto ben fatto dove, dopo una fila rallegrata da ambientazioni di guerre stellari con i relativi robotini funzionanti, prendono posto ina quarantina di persone per un viaggio spaziale 3d con ambientazioni sempre diverse (io l’ho fatto più volte) dove i movimenti della piattaforma si accompagnano alle immagini delle battaglie spaziali di Star Wars. Nel negozio all’uscita sono presenti gadget di Star Wars anche per i più grandi.

Solo ai rgazzi e adulti è riservata la Space Mountains, una rollercoast spettacolare che simula il lancio di un missile e la sua corsa nello spazio per 1km da brivido, tra musica e ambientazioni luminose, fino alla luna e oltre, che si conclude con l’esplosione di una supernova che rispedisce il missile all’indietro a grande velocità. E’ispirata a “dalla terra alla luna” di Verne, ma poi la fantasia autonoma spaziodei creatori ha preso il sopravvento.

Sempre a Verne è dedicata la riproduzione del Nautilus, che non è niente di che, se non per la piovra 3d che si vede dall’obló.

Orbitron, che si riconosce subito per le sfere dorate di pianeti rotanti, è la versione spaziale dwlla gioatra con gli elefanti volanti, con navicelle dorate al posto dei pachodermi, un pochino più veloci e inclinate.

DSCN0635Infine nella corsa allo spazio hanno trovato posto pure le corse automobilistiche retrò con una pista su cui corrono vere auto biposto a motore vincolate a un binario. Siccome non si può superare e c’è sempre qualcuno che va lento, si finisce per restare in coda come nel traffico vero si cittá. Gran divertimento per bambini sopra 1,20m ammessi alla guida, e grande noia per gli adulti.

La terza area tematica è Frontierland, dedicata al Far west. Ci sono ricostruzioni varie di fortini, tende indiane, montagne rocciose, saloon, perfino una casa Con cimitero e fantasmi che cambiano figura a seconda dell’inclinazione dello spettatore, e il punto forte sono proprio le scenografie che sono forse le più belle del parco.

IMG_20180825_125057Al centro domina un lago su cui si puó navigare con la ricostruzione di un finto battello a vapore, e in battellomezzo alte rocce tra cui sfreccia velocissimo il  Big Thunder Mountain, un roller coaster di 1 km che è  un trenino con i vagoni ispirati a quelli da miniera, che sale e scende tra montagne e gallerie, schizza getti d’acqua nell’ attraversamento di un fiume, ed è una buona iniziazione al brivido per i piccoli esploratori. Qui raccomando il fast track perchè è un’attrazione molto gettonata e la fila può superare IMG_20180826_145459anche le due ore.

La quarta e ultima area tematica è Adventureland, legata ai mondi lontani, all’esotico e all’esplorazione.

Si inizia da una bella scenografia mediorientale con un percorso dedicato ad Aladin, si prosegue con la capanna di Robinson Crusoe sulla cima di un alberoalto 30 metri; si passa alle montagne russe de Indiana Jones and the temple of Peril, roller coaster adatta solo ai più grandi (sopra 1’40 m) che contempla anche un giro della morte. Si sale sulla nave di Capitan Uncino per fare qualche bella galeonefoto ricordo. Ci si dirige verso i Caraibi dove ci attende il giro della dark room The Pirates of the Caribean, dove sono i colori e i suoni che creano la magia, e si passa attraverso ambienti suggestivi, come un villaggio caraibico, una scena di battaglia notturna ed un naufragio memorabile tra la tempesta.

Esco da Adventureland pervasa da un certo splin per la mia mancata vita da esploratrice, perchè sono convinta che dovevo nascere ricca nel 1800 e girare alla ricerca di conoscenza e avventura in un mondo ancor ignoto dominato da atmosfere straordinarie.

dragoA metà pomeriggio la Main Street e parte di Fantadyland iniziano a riempirsi, con grandissimo anticipo sull’evento per accaparrarsi un posto in prima fila, di gente che occupa il ciglio dei marciapiedi e poi tutto lo spazio disponibile: arriva la parata ideata per il 25mo anniversario nel 2017 ma confermata a tempo indeterminato visto il successo. Sfilano tanti carri con i personaggi più amati dei cartoon, che spesso si alternano nei vari giorni per mantenere l’interesse sempre vivo, stringono mani ai bimbi, salutano e mandano baci, ballano o accennano duelli a seconda del ruolo.

IMG_20180825_214346Poi la folla si riversa di nuovo nelle attrazioni, e ricomincia ad affluire davanti al Castello della Bella Addormentata quando scende la notte, i giochi chiudono e si prepara il momento più magico: lo spettacolo di luci e fuochi d’artificio sul castello. L’attesa è lunga, ci si siede sulla strada e poi ci si sdraia a testa in su, a guardare il castello illuminato, leccare un gelato o mangiare popcorn e vegliare aspettando lo show. Strabiliante tripudio della fantasia e dell’ingegno, sotto la regia di Topolino,  il castello si trasforma in una piccola Atlantide che ospita Nemo e poi la Sirenetta, tra getti d’acqua dal laghetto che danzano fuochi d’artificio colorati che illuminano il cielo, poi diventa il maniero della Bestia, che balla romanticamente con Belle tra le girandole di luce. Tutto viene avvolto dalla neve al passaggio di Elsa, e i fuochi e gli zampilli d’acqua questa volta sono stelle di ghiaccio e splendide creazioni della fantasia della regina di Arendel. Poi tutto si oscura e si odono rombi di cannoni, e palle di fuoco che si innalzano al cielo e per un attimo scaldano per davvero anche i lontacastello showni spettatori, poi razzi rossi e lampi bianchi si intrecciano nell’aria, mentre sul castello i Pirati dei Caraibi si danno battaglia.

E così via fino al gran finale, in un crescendo mozzafiato che manda a casa quasi a mezzanotte i piccoli esausti  e i grandi stanchini dalla giornata intensa trascorsa, ma con un cuore gonfio di sognante, dolce emozione.

24 thoughts on “Disneyland Parigi: siamo tutti figli di Topolino

  1. Condivido in pieno il tuo punto di vista: tornare bambini fa bene al cuore e alla mente! E allo stesso tempo vedo che i miei figli apprezzano anche attrazioni da grandi, musei, palazzi… quanto è bello viaggiare in famiglia?!

  2. Come non emozionarmi fino alle lacrime? Io ho lavorato a Disneyland, realizzando il mio sogno di bambina, e spero di tornare. Mi ritrovo in tutte le tue parole <3

  3. Ho portato mio figlio a Disneyland Paris che aveva 9 anni ed era novembre. Per fortuna siamo riusciti ad avere una bella giornata di sole che non era scontato in quel periodo. Ne parliamo ancora oggi a distanza di anni.
    La cosa che gli è rimasta più impressa è stata la possibilità di farsi fare l’autografo dai personaggi Disney e del fatto che solo per un soffio non è riuscito ad avere quello di Topolino. Mentre stava per dargli il suo quaderno, è arrivata Minnie che gliel’ha preso e ha firmato.
    ahahahahah!

  4. Ho adorato Disneyland, quando ci siamo andati ho però voluto dedicare il viaggio solo al parco per goderlo di più. Conoscevo già Parigi e poi ci ho portato di nuovo mia figlia grande a giugno per vedere la torre Eiffel

  5. Concordo in pieno con le tue parole! Dobbiamo non solo tornare un po’ bambini quando possiamo, ma esserlo sempre, almeno un pizzico 🙂 Che bella Disneyland, sempre magica ed emozionante!

  6. Adoro fare cose poco serie come divertirmi in un parco giochi, e questo è un viaggio che farò prima o poi!

  7. avrei voluto andarci qualche anno fa, durante il mio ultimo viaggio a Parigi, ma proprio per i motivi che ha scritto tu, ho deciso di posticipare ad altra data (purtroppo ancora da destinarsi) era pieno agosto, in realtà 13 giorni a cavallo proprio di ferragosto !!! Volevo evitare di fare ore ed ore di fila per poi vedere pochissimo!
    Ci sono stati diversi miei amici e mi sono perdutamente innamorata dei loro racconti e delle loro foto … il tuo conferma che DEVO andare a vederlo!

  8. Io non l’avrei mai detto, ma quando sono stata Disneyland Paris mi sono sentita in paradiso. Mi è piaciuto moltissimo e, per dirla tutta, l’ho trovato un luogo perfetto per un adulto che è cresciuto con i film Disney come me.

  9. Non sono mai stata a Disneyland Paris, ma quando posso e trovo parchi gioco per bambini ci vado volentieri. Sono stata ad Orlando e mi sono divertita un sacco, anche più dei bambini che vedevo attorno a me! Hai proprio ragione, per vivere bene bisogna risvegliare il bambino che è in noi! 🙂

  10. La mia è una storia un pò triste perchè avrei sempre desiderato visitare Disneyland ma i miei genitori non mi hanno mai portato! 🙁 Ora che sono grande potrei pensare di organizzare un viaggio…e con il tuo post e i tuoi consigli mi hai fatto venire voglia di tornare bambina per qualche giorno e prenotare una bella vacanza 🙂

  11. Ecco, per un attimo sono ritornata bambina *-* che meraviglia!
    Sono stata più volte a Disneyland ed inutile dirti che ad ogni età finivo con il dire “ufffi, dobbiamo già andare via?”
    La prima volta è stata con i miei genitori, dopo di quella ho preso il via da sola ahahaha

  12. Ci sono stata tanti anni fa quando non ero più una bambina ma comunque ho apprezzato la bellezza di questo parco, nonostante non sia un’appassionata di parchi divertimenti. Per Disneyland è magico, e mi ha dato l’illusione di trovarmi per un giorno in un mondo da sogno. Ci siamo rimasti un giorno solo e forse non ci andrei solo per il parco, però combinandolo con un weekend a Parigi non mi dispiacerebbe per niente!

  13. Ho letto molto volentieri.. sono innamorata del ondo Disney..
    Qui a Parigi sono stata tante volte, ma ogni volta che varco i cancelli di questo mondo fantastico mi sento subito una bimba felice!
    Anch’io come la tua bimba sono stata portata in giro dai miei genitori.. e mi sono emozionata a visitare Parigi pensando al Gobbo di Notre Dame 🙂
    Bellissimo articolo comunque 🙂

  14. Ho una foto uguale davanti al Brucaliffo! Avevo tipo 12 o 13 anni! Sono tornata a Disneyland una seconda volta, quando ne avevo 19 e ricordo di essermi divertita forse ancora di più. Ora che ho un bimbo di 3 anni penso proprio che ci potrei tornare, lui adorerebbe questo immenso parco divertimenti! Certo hai ragione, sarebbe da evitare tutti i periodi di vacanze scolastiche!

  15. Questo è un luogo magico dove tornare tutti un po’ bambini. Mi piacerebbe portarci mio figlio la prossima primavera, credo che ci sarà da divertirsi per tutti 😉

  16. Che bell’articolo molto utile ed esauriente!
    Io adoro i parchi a tema, e quelli della Disney sono i miei preferiti, dove si torna bambini e si incontrano i personaggi di fiabe e cartoni animati!
    Io ci sono stata 20 anni fa, quando Eurodisney aveva aperto da poco e mi era piaciuto tantissimo!
    Chissà quanto è cambiato, sarei proprio curiosa di ritornarci!

  17. La magia Disney credo che non smetterà mai di esserci vicino, amo i cartoni i films e tutto ciò che richiami il magico mando di Walt Disney! sono stata due volte a Disneyland Paris e non vedo l’ora di andare a disneyworld magickindom il prox luglio!!Fremo come una bambina!!

  18. È vero quando si va a Disneyland Paris bisogna aprire il cuore e tornare un po’ bambini. Non sarà molto difficile se ci si lascia trasportare dalla magia del luogo. Io ho provato una volta a dormire fuori dal parco e una volta all’interno degli hotel Del Parco e sinceramente ho preferito la seconda opzione.

  19. Stavo giusto parlando qualche giorno fa con due signori (quarantenni) che sono stati 4 giorni a Disneyland e andrebbero ancora… bisgona sempre essere un pò bambini, l’allegria è vita

  20. Tante emozioni per i bambini ma anche per i più grandi . Sia a vedere lo stupore dei propri figli sia per riuscire a sorprendersi in questi luoghi magici

  21. Ogni volta che si avvicina il Natale, cerco di organizzare un viaggio a Disneyland. Che questo sia l’anno buono? Incrocio le dita, sarebbe un sogno per me.

  22. Sono stata a Disneyland con i miei genitori ormai molti anni fa, ma è un’esperienza che mi è rimasta nel cuore. Siamo andati nel periodo di Capodanno e ricordo ancora la bellissima festa ed i fuochi d’artificio per celebrare il nuovo anno!

  23. Meraviglioso il mondo Disney!! Spero di poter tornare in questo bellissimo parco presto! Ho dei ricordi indimenticabili 🙂

  24. Non essendo una fan delle giostre e delle folle, non ho mai pensato di andare a Disneyland, ma ero comunque curiosa di capire come potesse essere all’interno. Ora grazie a questo post mi è sembrato un po’ di esserci stata! Sinceramente non avevo idea che fosse così grande e pieno di attrazioni. Ho molto apprezzato le tue osservazioni schiette 🙂

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