Nella regione di Waikato, nell’Isola del Nord della Nuova Zelanda, si trova un luogo incredibile da  visitare: le Waitomo Caves. Queste grotte calcaree sono famose in tutto il mondo per la presenza dei glowworms, piccoli vermi luminescenti (Arachnocampa luminosa) che trasformano le volte rocciose in un cielo stellato sotterraneo.

Le grotte di Waitomo: un capolavoro della natura

Le Waitomo Caves si sono formate oltre 30 milioni di anni fa grazie al lento lavoro dell’acqua che ha scolpito la roccia calcarea. Al loro interno si trovano scenari spettacolari:

• stalattiti e stalagmiti che assumono forme bizzarre, scolpite goccia dopo goccia;

• gallerie imponenti, alte come cattedrali, dove l’acustica naturale ha reso possibili anche concerti sotterranei;

• fiumi sotterranei che serpeggiano nel buio, trasportando i visitatori in un viaggio fuori dal tempo.

Il termine “Waitomo” deriva dal Maori e significa “acqua che scorre attraverso un buco”: un nome che descrive perfettamente la natura di queste cavità misteriose.

Rafting sotterraneo tra luce e oscurità

L’esperienza più emozionante per vivere le Waitomo Caves è senza dubbio il black water rafting, un’attività unica al mondo.

Sfidando la temperatura dell’ inverno neozelandese che non rendeva certo calda l’acqua del fiume sotterraneo, con una muta e un salvagente ad anello fatto con la camera d’aria di un coperetone, il casco da speleologo con la sua luce e gli stivali, ci siamo calati in un percorso non attrezzato, ben diverso dalle grotte turistiche tutte passerelle e illuminazione.

Nel cuore della terra

Abbassandoci nei passaggi più angusti e cercando le pietre più soide a cui affidare il piede, siamo scesi nelle profondità della grotta, dove non penetrava più la luce esterna ed il silenzio assoluto lasciava pian piano il posto al rombo dell’acqua scrosciante in cascatelle di un fiume sotterraneo. Lì si avanzava prima camminando, poi ci si lasciava trasportare dalla corrente.

I tuffi del buio dalle cascate

Il percorso alternava adrenalina e magia: in più tratti era necessario fare un atto di fede ed effettuare dei tuffi all’indietro da piccole cascate nel buio assoluto. All’inizio ero più timorosa e mi sedevo sul pelo dell’acqua invece di saltare, aspettando che la corrente facesse di me ciò che doveva, poi ho preso coraggio ed ho iniziato a fare i balzi nel vuoto, lo splash è divertentissimo!

Nel buio assoluto sotto una volta di  luci blu dei glowworms

La fioca luce del casco ci faceva intravedere il percorso nel cuore della terra dove l’acqua ci trascinava. Poi, oltre la parte più tumultuosa del percorso del fiume, la guida ci ha fatto spegnere ogni luce e nel silenzio, sdraiati sul ciambellone ci siamo affidati e lasciati trasportare dalla corrente, affascinati a guardare il soffitto illuminato dalle piccole luci blu dei glowworms, come una trapunta di stelle in un mondo primordiale.

E poi ancora abbiamo riacceso la luce perchè ricominciavano gli scivoli naturali e le correnti. È un contrasto unico: il brivido dell’avventura unito alla magia eterea della natura.

E quindi uscimmo a riveder le stelle

E poi, alla fine, la luce del giorno; tornati alla base e tolta la muta, una doccia bollente che avrei voluto durasse per sempre e una razione di zuppa di pomodoro offerta per riscaldarsi!

E’ stata un’avventura straordinariamente emozionante e sono contenta di non essermi accontentata del normale percorso turistico nelle Waitomo Caves, queste grotte rese così speciali dai glowworms.

I glowworms: i vermi che illuminano il buio

I protagonisti assoluti delle Waitomo Caves sono i glowworms. Nonostante il nome, non sono vermi, ma le larve di un insetto endemico della Nuova Zelanda, la Arachnocampa luminosa.

• Emettono una luce blu-verde intensa grazie a un processo chimico di bioluminescenza.

• Creano filamenti appiccicosi che pendono dalla volta delle grotte, simili a minuscoli fili di perle.

• Gli insetti attirati dalla luce restano intrappolati e diventano il loro nutrimento.

Per i visitatori il risultato è incantato: un cielo stellato sotterraneo che rende l’esperienza alle Waitomo unica al mondo. Un simile spettacolo di lucette nel buio lo avevo vissuto lungo il fiume di notte a Kuala Selangor, in Malesia, ma lì si trattava di lucciole e non eravamo in grotta.

Perché visitare Waitomo

• Avventura e adrenalina: rafting sotterraneo unico al mondo.

• Natura e scienza: scoprire la bioluminescenza in un habitat naturale straordinario.

• Atmosfera mistica: le grotte sono considerate sacre nelle leggende Maori.

Informazioni pratiche

• Come arrivare: Waitomo si trova a 2h30 da Auckland e a 2h da Rotorua, lungo itinerari panoramici. Conviene arrivarci in macchina, sono in un luogo abbastanza sperduto.

• Durata dell’esperienza: circa 3 ore, compresi briefing e attrezzatura. Se ad es. venite da Rotorua e vi dirigete ad Auckland, questa tappa vi occuperà tutta la giornata. Occorre prenotare prima sul sito ufficiale e compilare i moduli richiesti per la liberatoria.

• Cosa portare: costume da bagno, asciugamano e spirito d’avventura (muta e attrezzatura fornite sul posto). Le guide realizzano un iccolo servizio fotografico della giornata che si può acquistare per poco, visto che è praticamente impossibile riuscire a fare fotografie in proprio.

• Alternativa soft: tour in barca nelle grotte, senza rafting, perfetti anche per famiglie con bambini piccoli. Il rafting è vietato sotto ai 12 anni.